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Carrie: SCENA DELLA VITA


Lavorare a contatto con il pubblico ti porta ad assistere a delle scene agghiaccianti, comiche, isteriche,… situazioni in cui vorresti afferrare il primo oggetto contundente e sbatterlo nei denti alla persona che hai di fronte in quel momento oppure cerchi di trattenerti disperatamente dallo scoppiare a ridergli in faccia.

Il bello che la stessa cosa accade normalmente nella vita di tutti i giorni nei posti più disparati.
Proprio un paio di giorni fa due signore di una certa età stavano allegramente discutendo di ” torroni” e mentre una delle due ascoltava, l’altra continuava ad uscirsene con frasi tipo “l’ho messo dentro ma poi l’ho ripreso fuori subito!” oppure “non era molto molle, anzi era proprio duro!”.
Io e Charlotte eravamo piegati in due appoggiati al bancone del bar con le lacrime agli occhi, anche perchè il discorso è proseguito per almeno 10 minuti.
O la scena apocalittica di una signora alle prese con una valigia stracolma di vestiti che faticava a chiudersi: la valigia appoggiata sul divano, lei piegata a 90° alle prese con la cerniera e dietro di lei, col bacino appoggiato al suo sedere, un suo collega che cercava di rimetterle a posto la giacca fino a chinarsi sopra di lei per allacciarle i bottoni e la cintura della giacca.
Giuro che un trenino simile non l’avevo mai visto e nemmeno avrei mai immaginato di assistere ad una scena simile.
Talvolta però siamo noi stessi artefici di situazioni anormali, nel mio caso sono specializzato con tanto di laurea ad honorem in figuracce!
La più eclatante anche se è stata involontaria è successa 6 anni fa.
Al tempo abitavo ancora con mia nonna prima che mi buttasse in mezzo ad una strada.
Scendo dall’autobus di ritorno dal lavoro e lungo il marciapiede vedo una ragazza che avrei potuto definire in qualsiasi maniera tranne che magra e carina, era decisamente molto trasandata e ricordo ancora con una punta di nausea i suoi capelli decisamente stra-unti.
Stava facendo fare una passeggiata al suo cane… quando si dice che gli animali assomigliano ai propri padroni, mai detto fu più vero!
All’improvviso dall’incrocio salta fuori un boxer tigrato bellissimo, elegante, un vero spettacolo della natura e subito dopo il suo proprietario: un monumento alla natura!
La ragazza subito preoccupata del far incrociare i due cani gli chiede se è maschio o femmina e lui gli risponde femmina.
“Benissimo” dice lei “il mio è un maschio, andranno sicuramente d’accordo!”.
Loro erano vicino all’albero sul bordo del marciapiede e sia padrona che cane erano intenti a rimirare rispettivamente il ragazzo (come darle torto… io stesso ero incantato da tanto ben di Dio!) ed il boxer.
Proprio questi passa senza nemmeno degnarsi dell’esistenza di quel cotechino peloso, stessa cosa il tipo.
“Che strano” è stato il commento della tipa “non l’ha nemmeno considerato”.
A quel punto, io che li stavo proprio incrociando, ho pensato una cosa, ma non chiedetemi perchè sia successo perchè proprio non me lo so spiegare: ho pronunciato quella frase!
“Decisamente perchè ti assomiglia”.
Dire che sono stato ricoperto di insulti (e devo dire meritati) è dir poco, ma non era mia intenzione uscirmene in quella maniera, anzi il mio intento era quello di pensarlo e passare oltre in silenzio!
La mia fortuna è stata che almeno non ho avuto spettatori, fatta eccezione per i due cani ed i loro proprietari. Beh almeno il ragazzo l’ha prese in ridere!
Carrie

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