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Carrie: LA PRIMA VOLTA

Come potevo non affrontare questo argomento?
La prima volta che si fa sesso è un momento importante che difficilmente riusciremo a cancellare dai nostri ricordi, nemmeno se lo volessimo.
Nel bene o nel male, che sia stato bello, doloroso o catastrofico, è pur sempre un passo importante.
Ma cosa s’intende con il termine “prima volta”?
Per cominciare affidiamoci a dizionari ed enciclopedie; non essendoci quel termine e nemmeno “sverginare”, andiamo a cercare “verginità” con la speranza che ci sia anche la spiegazione della sua perdita.
Eccolo!
Perdere la verginità: s’intende il raggiungimento di un’orgasmo ad opera di qualcuno di opposto o egual sesso.
Detta così posso affermare di averla persa a 7 anni con il mio amico di seghe.
Perdere la verginità: è l’atto in cui per la prima volta un uomo e una donna raggiungono l’orgasmo mediante penetrazione.
Anche qui non ci siamo: il 90% dei ragazzi gay non ha mai nemmeno baciato una donna, eppure dopo essere passati per la metà dei letti di uomini non mi pare li si possa definire ancora vergini!
Passiamo all’enciclopedia, forse è meglio.
Perdere la verginità: è il momento in cui si pratica il sesso con penetrazione per la prima volta.
Finalmente ci siamo anche se non preciso quanto dovrebbe, infatti da molto spazio all’intervento di oggetti quali vibratori, pennarelli, zucchine, banane, altri vegetali, manici di spazzole e molti altri che per un minimo senso di decenza preferisco non citare.
Ad ogni modo prendiamola per buona facendo un piccolo collage migliorativo: coincide con il primo rapporto sessuale comprendente l’atto penetrativo con un partner di opposto od egual sesso.
Meglio di così non saprei come definirlo!

La mia prima volta è stata a scuola durante una lezione.
No, non ero in classe, ero andato al bagno per una semplice necessità fisiologica e lì è stato consumato.
Mentre ero chiuso nel bagno sentii la porta principale ed qualcuno che entrava.
“Davide?” disse, era un mi compagno di scuola di poco più piccolo di me.
“Arrivo subito, ho quasi fatto!” gli risposi.
Quando feci per aprire la porta me lo ritrovai davanti, mi spinse nuovamente dentro e mi baciò.
In pochi istanti ci ritrovammo senza i pantaloni a fare sesso, per me era la prima volta ma non credo di poter dire altrettanto per lui, sapeva ciò che stava facendo, mentre io mi stavo dando alla più disperata improvvisazione.
Certo che a pensarci bene la location era davvero squallida per perdere la propria verginità, ma in quel momento credetemi che pensavo a tutto tranne a dove mi trovassi.
Tornai in classe credo sfoggiando il più ebete dei sorrisi, tanto che il professore mi guardò perfino male.
Con lui mi ricapitò spesso e volentieri di darci nuovamente appuntamento in bagno o in qualche altra parte della scuola per ripetere quanto già fatto in precedenza, anche se con lui mi capitò solo ed esclusivamente di avere solo un ruolo attivo, mentre ero anche curioso di conoscere l’altro lato della medaglia.
Purtroppo non abitavamo vicino, altrimenti avremmo potuto usare un ben più comodo letto, ma in fin dei conti non sembrava dispiacere a nessuno dei due.
Per provare cosa volesse dire essere “passivo” dovetti aspettare 3 anni, ovvero finché non mi fidanzai con il mio primo ragazzo.
Gli mentii dicendo che l’avevo già fatto e lui, forte di questo, non ebbe nessuna esitazione… non proseguo perché scenderei in dettagli troppo osé, ma imparai molto in fretta a non mentire più quando stai per fare sesso.
Provai il dolore più forte di tutta la mia vita e non fu una bellissima esperienza, per nulla, anzi credo di poter asserire che sia stata la peggior volta della mia vita.
Il giorno successivo, imparata la lezione, per prima cosa comprai del lubrificante per evitare in futuro situazioni analoghe.
Posso quindi sostenere che la mia prima vera volta sia stata un’esperienza davvero stupenda, non posso dire lo stesso con il primo fidanzato.
Che fosse un presagio per come si sarebbero sviluppate le cose?
Quanto il sesso può essere un indicatore dello stato di salute di una relazione o perfino di come essa possa o non possa avere futuro? Mi auguro sinceramente che non sia così perché vorrebbe dire non aver capito assolutamente nulla della vita di coppia.

Carrie

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