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Carrie: MIRACOLO!

Ieri sera mi sono sentito con la Camy ed avevamo voglia di andare da qualche parte per non finire nei soliti posti ormai noiosi.

Morale della favola siamo finiti a Lido di Spina in un locale etero.
Certo che quando facciamo una cosa è sempre in grande!
La prossima volta dove finiremo per un semplice giro: Praga o Barcellona?!?
Già il solo arrivo era molto promettente: maschi ovunque e per tutti i gusti, compresa una coppia gay.
Come succede tutte le volte, ormai è la prassi, ho dato il via all’elezione di Mr. Sedere Barracuda (il nome del locale).
La competizione è stata ardua e feroce, 34 test (per non dire palpate a mano aperta) hanno infine incoronato reginetto un ragazzo dello staff acclamato da tutti e tre i giudici: la Camy, una sua amica ed io.
Ovviamente, come succede spesso nelle mie uscite, qualcosa doveva accadere: mentre ero intento a valutare il concorrente n. 23 mi sono ritrovato ad essere io il bersaglio di una manata nel sedere.
Mi sono sentito spiazzato, non me l’aspettavo, ero quello intento a valutare i presenti!
Però mi ha fatto piacere, mentirei se sostenessi il contrario!
Il concorso era duplice perché in contemporanea cercavamo di eleggere Mr. Barracuda ed il titolo è andato ad un ragazzo che ballava con la camicia sbottonata ed una rosa rossa infilata dentro la scollatura.
Appena l’abbiamo visto siamo stati tutti e 3 colti simultaneamente da infarto!
Terminata anche la seconda incoronazione noi giurati abbiamo deciso di passare alla fase commentativa di ogni singolo ragazzo che passasse davanti a noi: una decina di smorfie di disinteresse, una quarantina di cenni di approvazione, 15 applausi all’abbondanza e sul finale una serie di pensieri non casti e nemmeno puri sul tipo che portava via i bicchieri vuoti.
Il tutto incredibilmente senza aver bevuto se non un’innocua Coca light, l’avreste mai creduto?
Il viaggio di ritorno è stato ancora più delirante del locale, riuscendo a parlare delle cibarie più disgustose a causa di un’epidemia di fame, passando ai problemi gastrointestinali di una gatta sorda ed autistica, tornando poi all’argomento cibo.
Abbiamo decisamente bisogno di un valido psicoterapeuta!
In ogni caso una serata più che positiva nel complesso, nonostante la durata del viaggio e l’esserci quasi persi per i lidi ferraresi per colpa di stradine dissestate e segnaletica praticamente inesistente.
Con tutti i soldi che il turismo porta a certe località si dovrebbe restituire qualcosa ai turisti, almeno un corso di orienteering!
Carrie

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