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Carrie: THREE BONI IS MEI CHE ONE


Talvolta gli occhi sanno essere dei tremendi nemici anziché i nostri primi alleati, specie se hanno la collaborazione del Moscio.

Vi ho già parlato di lui nel post sul Lido, ma il soprannome non ha nulla a che vedere con qualsiasi problema tecnico della sua “sala giochi”, ma una semplice evoluzione di battuta del film “Notting Hill” che abbiamo visto insieme qualche sera fa.

Appena finito di lavorare mi sono lasciato convincere dal Moscio ad andare al Lido per un drink serale e così, armato delle mie fidate gambe provate dalla giornata di lavoro e con la divisa gessata, rieccomi spuntare a notte iniziata alla baracchina dove vedo il Moscio che mi stava aspettando.

Ovviamente la cosa potrebbe sembra normale agli occhi di tutti… se non fosse che insieme a lui c’era il suo famoso amico causa delle mie continue cardiopatie ed altri due ragazzi decisamente niente male, come se la presenza del monumento alla natura umana non fosse già abbastanza.

Serata passata a ridere e scherzare, una partita a carte e una raffica di battutine essendo l’unico gay della tavolata, con annesse alcune mie risposte abbastanza pungenti (ed un paio che potremmo tranquillamente definirle coltellate).

Ma è normale che una persona già in crisi mistica, o per meglio dire, in totale venerazione di quel Dio greco (che oltretutto sedeva al mio fianco) sia perennemente assillata da situazioni anomale, compromettenti e che sfidino le normali leggi della fisica.

Anomale perché se già uno è una tortura, non è assolutamente umano che altri due debbano dare rinforzo alla già difficile situazione.

Compromettenti perché per poco non mi sono lanciato addosso ad uno dei tre (ed avendo la vecchia conoscenza proprio accanto a me, indovinate chi sarebbe stata la vittima designata?).

Infine la sfida alle leggi della fisica, anche se forse dovrei parlare di fisica, biologia ed anatomia, perché con tre maschi come quelli non è normale avere un’erezione durata 3 ore arrivando fin a far male!

Reazione che appena ho sentito la frase “è ora di andare a dormire” si è spenta istantaneamente.

Le uscite con il Moscio cominciano a diventare troppo impegnative per i miei gusti, o meglio, impossibili da gestire per un povero ragazzo gay contro tre esemplari etero di… ok non voglio diventare volgare quindi mi limito ai puntini.

Una magra consolazione: i dialoghi sostenuti per tutta la serata non hanno mai raggiunto livelli oltre il calcio, la palestra o poco altro.

Ci sarebbe una citazione di un mio amico che calza a pennello, ma purtroppo posso cercare di renderla il più aggraziata possibile che scadrebbe in ogni caso nel volgare, pertanto vi lascio fantasticare sull’entità della stessa, tanto in fin dei conti è una frase conosciuta dai più.

Carrie

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0 commenti

  1. Anonimo dice:

    ciao

  2. Anonimo dice:

    ciao sono antonio di Caserta

  3. Ciao Antonio e piacere di conoscerti 🙂

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