Senza categoria

Carrie: ELEMENTARE WATSON

L’uscita di venerdì ha portato a degli sviluppi alquanto inattesi.
La cena è stata un successo ma, ancora di più, il bacio di K.
Ok, lo confesso, dietro a tutto ciò c’è anche lo zampino di Anthony che, molto diplomaticamente, gli ha fatto capire di non usarmi come un giocattolo o dovrà fare i conti con lei.
È stato bellissimo avere di nuovo, dopo tanto tempo, una persona con cui dormire abbracciato, la sua schiena (e che schiena) contro il mio petto ed il profumo della sua pelle a cullare i miei sogni.
Al mattino siamo stati delicatamente svegliati da Anthony e Luke che, senza nessuna remora, ci hanno letteralmente sbattuti giù dal letto.
Prima tappa: colazione, anche se, nel mio caso, il tutto si è ridotto ad un misero caffè a causa della mia allergia ai lieviti.
Poi in viaggio verso casa di K poiché Luke doveva sistemargli una cosa in casa.
Anthony ed io siamo rimasti in macchina, non ci sembrava il caso d’invadere spazi non nostri, in più avremmo potuto parlare liberamente della notte appena passata, cosa che , avremmo scoperto dopo poco, avevano fatto pure loro.
In pratica: un branco di comari pettegole.
Nonostante fossi stato invitato a parlare per primo, il mio dialogo è durato appena 10 secondi, dopodiché è partito il monologo di Anthony.
Ormai ci sono abituato, fa così ogni volta.
Così abbiamo potuto confrontare reciprocamente quanto cigolassero il letto ed il divano letto, anche se io e K eravamo stati molto più “casti e puri” degli occupanti il divano.
Il sabato mattina è terminato dopo un paio di commissioni di Luke.
Nel pomeriggio, rimasto solo a casa con K, ci siamo dati alla visione di filmati su internet e nella mia memoria esterna, mentre io per tutto il tempo mi divertivo a fargli i grattini nella schiena o a morderlo sul collo.
È stato così carino da accompagnarmi al lavoro e, dopo avermi tenuto compagnia per una decina di minuti, si è avviato per tornare a casa.
Una giornata idilliaca, se non fosse stato per il terremoto alle 4:00 del mattino, ci doveva pur essere qualcosa che riequilibrasse una giornata paradisiaca.
Nei giorni successivi abbiamo continuato a sentirci regolarmente via sms e telefonate, stiamo continuando a conoscerci, a capire dove tutto questo ci possa portare.
Da ambo le parti c’è il desiderio di qualcosa di più, ma siamo solo all’inizio ed è ancora troppo presto per fare piani e congetture.
Vi starete chiedendo che fine abbia fatto il ragazzo tedesco in tutto questo.
Ebbene, non volendo scendere in particolari che riguardano solo noi due, posso dirvi che è uscito di scena.
Forse resterà l’amicizia, lo scopriremo solo con il passare del tempo, per ora devo risolvere alcune cose della mia vita privata ed è indispensabile ch’io lo faccia se voglio vivere serenamente questa fase della mia vita.
Se con i mille pensieri alla rinfusa in testa riesco a stare bene quando sono con K, sono proprio curioso di sapere come mi sentirei senza tutto il resto.
Siamo così assetati di sentimenti che la semplice presenza di qualcuno al nostro fianco ci fa sentire completi o è proprio lui a travolgerci e farci dimenticare tutto il resto?
Vorrei tanto essere un nuovo Sherlock Holmes dei sentimenti, avrei sempre la risposta giusta grazie ad una formidabile intuizione e potrei terminare ogni colpo di genio con il classico “Elementare Watson, elementare”.

Carrie

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.