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Carrie: STELLE CADENTI


Che meraviglia starsene sdraiati in un prato vicino al fiume a guardare le stelle cadenti che cadono.
Un po’ di refrigerio dalla calura estiva di Agosto, anche se sono appena fuori l’area comunale di Bologna il caldo sembra avermi pedinato.
Nel prato vicino è quasi impossibile muoversi senza calpestare qualcuno: coppiette, gruppi di amici e singole persone, i più intenti a chiacchierare creando un fastidiosissimo rumore di silenzio, rovinando l’atmosfera della serata.
Ma siete venuti a vedere le stelle cadenti o a fare salotto?
Ecco il perché della mia scelta della zona più appartata: la voglia di quiete, relax, un angolino tutto per dove poter riflettere e sognare a ruota libera.
Adoro trovare angolini sperduti, panorami mozzafiato immersi nella natura, sdraiarmici e lasciar correre i miei pensieri nelle più disparate direzioni.
Anni fa andai in montagna dai miei con Mr. Micro, ancora non sapevo che quella sarebbe stata la nostra ultima notte di S. Lorenzo insieme, lo portai sulla cima della montagna per vedere insieme le stelle cadenti.
Tirava un vento terrificante e gelido, dovemmo addirittura prendere la coperta che tenevamo sempre in macchina.
Ma in quell’angolino sperduto di mondo, lontani dalle luci, il cielo era ancora più bello: milioni di stelle, che normalmente non si vedevano per via delle luci della città, erano invece lì, davanti a noi.
Sembrava di ammirare un gioiello tempestato di diamanti, uno spettacolo da mozzare il fiato.
Ma stasera non sono in montagna e dovrò accontentarmi di questa visuale un po’ scarsa.
Ecco la prima stella cadente, desiderio espresso all’istante, avevo già in mente quale esprimere, come pure il prossimo.
Fatto, sono stato fortunato, un’altra stella a distanza ravvicinata di tempo.
Non è la stessa cosa, stare sdraiati da soli a guardare il cielo, è molto più bello se si è in due, certo: con la persona che ami qualsiasi cosa diventa più bello.
È forse per questo che non ci sentiamo completi stando da soli, al contrario cerchiamo di rendere meraviglioso qualsiasi cosa che è già bella di per sé semplicemente cercando qualcuno con cui condividerla?
Dobbiamo stare attenti allora, questa brama di meraviglie ricorda molto la passione di Re Mida per l’oro e la sua storia la conosciamo tutti.
Nel frattempo ne sono cadute altre 4: un desiderio per mia madre, uno per mio padre, uno per mamma Cristiana ed uno per i miei bimbi: Gin e Meredith.
Mi servono ancora moltissime altre stelle cadenti, ho desideri da esprimere per tantissime persone.
A dire il vero sarebbe più semplice se tutti i giorni potessi mettermi qui a guardarle, dilazionando così i desideri un po’ per volta, ma purtroppo non si può e mi tocca questa full immersion astronomica.
Wow, ne frattempo c’è stata una specie di sciame, uno spettacolo incredibile.
I successivi ad essere stati serviti sono: Mildred, Barbie Girl, Curra, Stanford, Anthony, Mafy, Ellysand, Dyta, 7 mari e Mr. Micro.
Ebbene si, ho espresso un desiderio anche per lui.
Vero che non ne ho mai parlato bene, come avrei potuto con tutto quello che mi ha fatto passare, ma in 7 anni ho vissuto momenti meravigliosi insieme a lui e, comunque sia, dovrò essergliene per sempre grato.
Una rottura non è mai cosa facile ed indolore, specie per gli inguaribili romantici che,come me, la supereranno solo con molto tempo, ma in un angolo sperduto del loro cuore resterà sempre una piccola ferita aperta, per quanto minuscola possa essere c’è e ci resterà per sempre.
Mi piace immaginare che l’amore che provavo un tempo permanga da qualche parte nel cuore, magari chiuso in un baule come il tesoro dei pirati, che non si dissolva nel nulla col proseguire della vita, tutt’al più finiamo più semplicemente col dimenticarcene.
Solitamente ci sono tre fasi dopo la fine di una storia.
La prima è il pianto, in cui si viene travolti dai bei ricordi: le cene romantiche, il primo bacio, i regali, le feste come il Natale o San Valentino,… Tutto ciò che di bello c’era e che non potremo più avere.
La seconda fase è la rabbia, la voglia di urlare e di spaccare qualcosa (inclusa la sua testa contro un muro).
Nasce dal rancore di tutto quello che abbiamo perso piangendo nella fase 1 e da tutti gli screzi, litigi e parole sbagliate che hanno caratterizzato la nostra storia con lui.
È forse la fase più duratura, ma di certo è la più dolorosa e difficile da superare.
La terza fase è l’indifferenza, quando durante il giorno lui non ti viene mai in mente, ma sei letteralmente fottuto quando ti ritrovi da solo a letto ed il suo odore è svanito ormai da tempo.
Ma quand’è che si supera la rottura?
Io credo quando le emozioni delle tre fasi smetteranno di essere separate tra loro e riusciranno a mescolarsi e convivere tutte insieme dentro di noi, permettendoci di continuare la nostra vita, facendoci venire gli occhi lucidi per i bei ricordi ed anche un po’ di rabbia per i momenti bui.
Nel frattempo sono cadute molte altre stelle, le dedico a tutti coloro che amo, a cui voglio bene ed anche a tutti coloro che stanno leggendo queste righe: la prossima stella cadente è per voi ed il mio desiderio è che possiate avverare il vostro sogno più importante.

Carrie

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