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Carrie: CAPODANNO 2.0

Un altro anno è passato, ne sono successe di cose: la storia con K, la disavventura con la Pera, Anthony che si fidanza col tipo con cui avevo un appuntamento,…ed infine, ma non per questo meno importante, la comparsa nella mia vita del guagliuncello.
Da buon anno bisestile è stato difficile, pieno di imprevisti, ma anche un’occasione per riflettere, ritrovare vecchi amici, liberarsi dei parassiti e conoscere nuove persone.
I festeggiamenti per salutare questo assurdo 2012 si sono svolti al Red, la nostra ormai solita meta quando abbiamo voglia di andare a ballare.
Così, insieme ad Aidan, “Carrie…non si tocca” ed i miei fidati tacchi 15 cm, ci siamo lanciati in questa nuova avventura.
Non abbiamo fatto in tempo ad entrare che già avevamo fatto amicizia con un gruppo di ragazzi, alcuni americani, che erano sulla porta.
Dentro ho incontrato una mia vecchia conoscenza, per un certo periodo era candidato a nuova Charlotte, che a sua volta ci ha presentato dei suoi amici, facendo aumentare il numero di nomi da ricordare, cosa per me impossibile.
La cosa più assurda si è verificata con “Carrie…non si tocca” che ha sperimentato l’ebrezza per la prima volta nel limonare un ragazzo, lasciando me ed altre persone basite.
Finiti i brindisi, ci siamo buttati nella mischia della pista da ballo, ma per tutta la serata avvertivo una sensazione di incompletezza: mi mancava il cucciolo, così l’ho soprannominato quando ci sentiamo.
Le linee telefoniche, com’era prevedibile, erano completamente sature, mi ci sono voluti 54 minuti prima di riuscire a chiamarlo per fargli gli auguri.
Eppure la sola voce non mi bastava, avrei davvero voluto che lui fosse lì con me, anche solo per abbracciarlo e stringerlo a me, godere della sua vicinanza mentre molti, ancora intenti nei festeggiamenti, continuavano ad abbracciarsi e baciarsi alla faccia di noi poveri single o in stato di “avanzamento lavori”.
Poi finalmente dei visi familiari: Mallino & Co. ai quali mi sono subito accodato, concedendoci una sana pausa per fumare all’aperto.
Il resto della serata è trascorso con toni un po’ meno vivaci, con me seduto nel salottino a pensare al cucciolo, a quanto mi mancasse ed a quanto ancora dovevo aspettare prima del suo trasferimento a Bologna.
Sicuramente è molto più vicino dell’ucraino, di Mark dell’Alaska, di Igor di Mosca o di Stephan di Sydney, ma quei miseri 570 km mi sembrano una distanza incalcolabile.
Dai Carrie, hai finalmente trovato un ragazzo splendido, non lasciarti andare alla malinconia solo perché dovrete stare separati ancora un po’.
In compenso ho fatto amicizia anche con il dj, è stata veramente grande, oltretutto ci siamo scambiati pure il contatto su FaceBook e credo che terrò monitorati i locali in cui andrà a suonare prossimamente per poterla sentire suonare ancora.
In conclusione è stato un capodanno diverso dal solito, una vera transizione nella mia vita.
Mi sono divertito parecchio, anche se la mancanza del cucciolo l’ho avvertita tutta.
Propositi per l’anno nuovo?
Non permettere a nessuno di prendermi per il culo e cercare di dare il massimo quando il guagliuncello sarà qui con me.
Felice 2013 a tutti!
Carrie

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