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Carrie: CARNEVALE

Perché sono uscito?
Ho la schiena dolorante da una nottata passata in una posizione assurda, il locale in cui mi trovo non lo amo particolarmente, la musica è terrificante, la gente peggio ancora.
Cavolo, quando stasera cercavo di decidermi se uscire o meno ho fatto di certo la scelta sbagliata.
Non sono state di certo le suppliche di Baby o i tentativi di spronarmi di Aidan, il mio obbiettivo principale era di conoscere meglio un ragazzo conosciuto domenica scorsa sul bus.
Peccato che abbia il dono di smaterializzarsi in giro per il Cassero.
Mai faticato tanto per coltivare un’amicizia.
Stasera poi, complice il carnevale, una marea di eterosessuali si sono riversati qui, ormai è ufficiale: andare nei locali gay fa tendenza.
Dovrebbe essere il momento opportuno per noi di cominciare ad andare nei locali etero, probabilmente sono deserti.
Se circa tre quarti dei presenti sono etero, i gay sono rimasti a casa a fare la maglia?
I pochi presenti a fatica superano i vent’anni, range d’età decisamente troppo al di sotto della mia soglia minima.
Fino ad ora la musica è stata terribile: eliminando le canzoni dai richiami brasiliani, che mi aspettavo di trovare, quelle che avanzano erano delle novità quando iniziai a lavorare in discoteca a sedici anni.
L’unica decente è stata l’immortale “Girls just wanna have fun”, ma non era di certo una nuova uscita nemmeno quella.
La cosa più divertente della serata è guardare il panorama di gente completamente ubriaca che scivola, cade dentro ai bidoni della spazzatura o che per miracolo non provocano una rissa.
Se non fosse proibito dalla legge sulla privacy, farei un bel filmato per mostrarvi ciò che vedo.
Baby ormai è ubriaco, sarà un’avventura riuscire a tornare a casa stasera, in più il mio mal di schiena sta decisamente peggiorando.
Ma i trenta-quarantenni che fine hanno fatto?
Una serata da dimenticare, se non sul finale dove, grazie ad alcuni amici ed alla musica più decente, ho potuto scatenarmi a piacimento.
Sono anche stato baciato ma…non mi ha emozionato più di tanto, il mio Mr. Big è ancora là fuori, da qualche parte.
E così, alle 5 del mattino, eccoci a camminare per il centro di Bologna cercando un autobus che ci riporti a casa.

Quale migliore terapia per riprendersi da una simile giornata se non lo shopping?
Aveva di certo ragione l’originale Samantha quando diceva: “Delusioni sentimentali: pessime per il cuore, ottime per l’economia”, anche se credo sia valido per qualsiasi tipologia di delusione, inclusa la serata di ieri.
Stasera dovremmo pure tornarci (perché sprecare l’ingresso omaggio che ci hanno regalato ieri?), ma sono preparato a dare assalto al bar.
Baby mi dice sempre che, per imparare a impezzare, non c’è modo migliore che farlo da ubriachi, ma che senso ha se poi non sei consapevole di ciò che stai facendo e rischi la mattina dopo di non ricordarti un bel niente?
Stiamo a vedere, per ora devo pensare solo a riprendermi dalla serata di Carnevale.

Carrie

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