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Carrie: LA LISTA DEI DESIDERI

-22 all’alba ed io continuo a regalarmi lo strazio dell’attesa, ma quando credi in una persona sei disposto anche a questo.

Nel frattempo mi sto concedendo la visione di qualche film romantico o strappalacrime e, proprio uno di questi, mi ha indotto ad una riflessione ed alla creazione di questo post: ma come dovrebbe essere Mr Big?
Punto 1: dev’essere carino.
Non fraintendetemi, non sono così superficiale da soffermarmi alla sola apparenza, ma è ovvio che debba piacermi, a suo modo potrebbe apparire ai miei occhi come Orlando Bloom mentre al resto del mondo sembrerebbe John Belushi.
Siamo sinceri: quanti di voi bacerebbero qualcuno pur nutrendo per lui un certo disgusto?
Sareste capaci di lasciarvi andare completamente o finireste col vomitargli in bocca?!?
Ho sicuramente estremizzato l’idea, ma voi sareste disposti a rispondere sinceramente, anche a rischio di essere etichettati come dei superficiali?
Io non ho questo timore e, per quanto mi riguarda, non potrei mai e poi mai riuscire a baciarlo.
Parliamo sempre tanto di come il mondo sia costruito sull’apparire più che sull’essere, ma non possiamo essere talmente ipocriti da negare una cosa così semplice: l’aspetto, in base ai nostri personali gusti, ha comunque una sua importanza.
Non è obbligatorio che lui sia una bellezza universalmente riconosciuta, basta che lo sia per noi.
Punto 2: dev’essere maturo ma giovane.
Non sto parlando di pomodori, pompelmi o, come alcune malelingue staranno pensando, di banane, mi riferisco alla maturità caratteriale di una persona.
Mi piacerebbe fosse mio coetaneo o con una piccola differenza d’età, in più o in meno indifferentemente.
Ci vorrebbe la follia del suo lato giovanile ma anche la saggezza e la forza della persona matura e responsabile.
Uno sbilanciamento verso uno dei due fronti potrebbe essere assai deleterio: da un lato un bamboccione, dall’altro una mummia.
Il mio Big dovrebbe saper essere un po’ l’uno e un po’ l’altro, a seconda della situazione dovrebbe esternare il suo lato giovane o quello maturo, permettendo a me di fare altrettanto.
Si va in discoteca? Tira fuori il tuo lato ventenne.
Siamo a pranzo dai miei? È gradito non scheccare.
Punto 3: deve saper sognare e farmi sognare.
Si, adoro i sognatori, coloro che sanno spaziare con la fantasia nel tempo e nello spazio.
Persone creative con degli obbiettivi da sostenere, progetti di vita ai quali aggregarmi nella loro realizzazione, mentre lui dovrebbe fare altrettanto con me.
I sognatori sanno essere molto romantici, con poco riescono a lasciarti sbalordito senza scadere mai nella noia della routine giornaliera.
In più sono loro stessi i primi ad accorgersi di quei piccoli gesti, quelle piccole attenzioni che noi in primis gli riserviamo e che solitamente passano inosservati.
Non un realista ex sognatore, ha già abbandonato la rincorsa ai suoi sogni, sarebbe come se mi facessi sbattezzare ed incominciassi ad andare a messa ogni giorno.
Punto 4: dev’essere fedele.
Questo lo dico più per difendere lui che me da un’atroce sofferenza.
Se venissi tradito proverei un vero dolore, ma solo livello emotivo, mescolato a frustrazione, delusione e rabbia, invece lui soffrirebbe certamente di più, probabilmente a causa delle mie ritorsioni fisiche nei suoi confronti.
Niente evirazioni, se riuscissi un domani a perdonarlo, mi potrebbe servire ancora, ma di sicuro una strizzata di palle e un pugno non glieli toglierebbe nessuno.
Siamo esseri umani, pertanto macchine imperfette.
Un errore può succedere, per quanto grave esso possa essere, ma ricadere nel medesimo problema inizia ad assumere anche una connotazione da traditore seriale ed in tal caso la mia furia sarebbe incontenibile, al limite di quanto ammesso dal Codice Penale se non peggio.
È vero: io ho tradito, anche se una sola volta e per rivincita personale nei confronti di Mr Micro grazie al suo precedente fidanzato e non voglio adottare la scusa del “è successo una sola volta”, io ho tradito.
È un capitolo chiuso che, per quanto mi riguarda, non capiterà più e sono pronto ad impiegare tutte le mie energie perché ciò non accada più.
Allo stesso modo diventa una condizione essenziale per chi voglia iniziare un percorso di vita con me.
Punto 5: deve amare gli animali.
Direi che questo punto era scontato, in fin dei conti vivo già con degli animali in casa: Gin e Meredith, ovvero i miei due pitoni reali, Fesce, un pesce combattente e, per finire Aidan, la mia coinquilina.
Scherzi a parte, il contatto con la natura e gli animali è un bisogno molto forte e radicato in me, credo quindi che possa essere un importante fattore in comune che dovrei avere con Big.
Come già detto in precedenza, nessuno avrà mai il coraggio di pormi davanti alla scelta “o me o i pitoni” perché saprebbe di perdere fin dall’inizio.
Punto 6: deve sapere godere dello stare in casa.
La vita di coppia, si sa, va di tanto in tanto stimolata con uscite, passeggiate, incontri con gli amici e così via, ma Big dovrà anche cogliere i lati positivi di una tranquilla serata in casa, una cena a letto, poi un bel film e magari finire la serata facendo l’amore (o forse dovrei cambiare l’ordine delle cose, tipo: fare l’amore, cenare, fare l’amore, un bel film e finire facendo di nuovo l’amore?).
Un giusto equilibrio fra vita mondana e serate per la coppia, l’uno al centro delle attenzioni dell’altro.
Ci sta sempre una bella uscita, una cenetta romantica in un ristorantino, una serata per andare a ballare o l’inaugurazione di una mostra/film/evento, ma certi giorni si ha voglia solo di “tu e lui”, tutto il resto del mondo va cancellato e tenuto fuori dalle nostre vite.
Una serata romantica, magari preparata fin dal mattino in attesa del suo rientro dal lavoro.
Punto 7: deve avere coscienza dei suoi cromosomi XY
Ebbene si: siamo gay, ci permettiamo ogni libertà compreso il travestitismo, usare tacchi vertiginosi, portare borse da donna, abbigliamento estroso e così via, non che ci sia nulla di male in tutto questo, ma Big dovrà ricordarsi che in mezzo alle gambe è dotato di attributi maschili.
Può sembrare una considerazione banale, ma non dobbiamo sottovalutare l’epidemiologia delle sfrante che, negli ultimi anni, sta dilagando in modo esponenziale.
Ripeto: ognuno è libero di vivere come gli pare, ma è certo che, se avessi voluto una donna mancata, sarei rimasto eterosessuale continuando a giocare nella falsità di una vita auto imposta.
Siamo gay, ma siamo comunque maschietti, nel bene o nel male quel batacchio in mezzo alle gambe ce l’abbiamo, non è un gadget o un suppellettile, è parte di noi.
Punto 8: deve saper mettere creatività nel sesso.
Un Mr Big è per sempre, un po’ come i diamanti, quindi c’è bisogno di qualcuno capace di sapersi rinnovare, anche a letto.
La monotonia, anche nel sesso, è spesso la morte di una storia, molte coppie arrivano ad aprire la propria relazione a terze persone (alcuni anche a quarte persone, quinte, seste,…) nel tentativo di scindere il piano fisico da quello emotivo e concedere un po’ di ossigeno ad un qualcosa di ormai agonizzante.
Basta però poco per evitare che ciò. accada: la fantasia.
Tutti abbiamo delle curiosità, delle fantasie o delle perversioni che potrebbero essere realizzate con il proprio partner, non c’è nulla di male in tutto questo, in fin dei conti “domandare è lecito, rispondere è cortesia”.
Con il proprio ragazzo credo sia fondamentale il dialogo, specialmente a letto, in modo da capire cosa gli piaccia e cosa no, quali siano le sue preferenze, qualche sua perversione e usare tutto questo per trovare un modo diverso ogni volta.
Spesso saranno solo dei piccoli gesti, probabilmente non se ne accorgerà nemmeno, ma denotano un interesse a far si che non si spenga la fiamma e se anche lui fa lo stesso…è decisamente un ottimo punto di partenza.
Punto 9: dev’essere forte.
Mi riferisco sia alla forza fisica che quella caratteriale ed in entrambi i casi dovrebbe sapere quando farne ricorso o meno.
Non credo nelle relazioni prive di liti, discussioni e confronti, è un modo per crescere entrambi, in più cosa c’è di più bello al mondo che far la pace col proprio fidanzato?
Non farebbe per me la relazione tutta rosa e fiori, la classica rappresentazione della fiaba con principessa, principe e vissero felici e contenti in mezzo a fate, unicorni e gnomi, non vi sembrerebbe troppo zuccheroso, quasi diabetico?
Per quanto sia molto romantico, a tutto c’è in limite, in fin dei conti un po’ di adrenalina nella coppia non guasta.
Per quanto riguarda la forza fisica, direi sia scontata la considerazione che in molti frangenti della vita quotidiana, incluso il sesso, una mano forte ha di sicuro un impatto più virile e la cosa non mi dispiace, sia per qualche prodezza in camera da letto che per appendere un quadro.
Non un violento o un rude, ma che sappia avere la sua certa autorità, che sia in contrasto o in sintonia con la mia poco importa, il confronto è alla base della longevità della coppia.
Dittatori o senza palle, le due estremizzazioni, non rientrano nel mio raggio d’interesse.
Punto 10: deve saper essere un po’ geloso.
Non intendo la gelosia maniacale, quasi compulsiva, quella dei: dove sei stato?, con chi eri?, cosa hai fatto?, chi hai visto? e così via, piuttosto che delle piazzate simili tanto vale che mi fai innestare un microchip per il controllo satellitare.
No, niente ossessioni, ma dimostrare gelosia in piccole dosi fa piacere perché ti fa capire quanto lui tenga realmente a te. 
Qualcuno ti si avvicina in disco per abbordarti e lui si mette in mezzo, come dicesse: “Stai attento, proprietà privata, io intanto ti avviso, se insisti però…” A me non dispiacerebbe, al contrario, mi sentirei euforico.
È stata lunga scrivere la mia lista, sembra facile ma da un uomo ci aspettiamo talmente tante cose senza rendercene conto che, dovendo sceglierne solo 10 ti fa riflettere a fondo su cosa per te sia davvero importante o meno.
Provate anche voi a farlo, armatevi di carta e penna e buttatevi a capofitto nella stesura della lista.
Studiatevela, rimiratela, analizzatela, fate con essa tutto ciò che dovete e volete farci, poi, una volta finito, prendetela e pensate: quante volte ho detto “lo vorrei così, così e così” poi alla fine ho avuto solo persone fuori dai miei schemi?
Sarà istintivo prendere quel malefico foglio di carta, appallottolarlo e gettarlo via, come in tutte le cose la vita non segue i nostri schemi, ma siamo noi a doverci adattare ai suoi.
Carrie

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