2021

Carrie: IL SOGNO

Morfeo quando ci si mette sa essere davvero crudele.
Sono andato per 4 giorni nella mia casa al mare per visionare alcuni preventivi per dei lavori che devo assolutamente farvi e per godere di qualche giorno di totale relax lontano dalla confusione della città.
Tralasciamo la vicina che al venerdì sera ha deciso di aprire una succursale del Cocoricò nella sua sala confinante con la mia camera da letto, per sfinimento alle 3:00 del mattino le ho chiesto se poteva almeno abbassare un po’ il volume della musica; ma è stata la notte del giovedì ad avermi profondamente turbato.
Difficilmente ricordo i sogni che faccio, ma questo mi ha lasciato un senso d’ansia per tutta la giornata e credo che non lo dimenticherò mai.
Il sogno ha avuto inizio a casa mia a Bologna, con Miranda che, miracolosamente in anticipo di un’ora, era passato a prendermi perché dovevamo passare a prendere Alex per poi andare in un discobar a ballare.
Tutto procedere nella norma fra scelta vestiti, restauro a base di creme, una linea di matita per gli occhi e via, pronti per la serata di divertimento.
Saliamo sulla sua auto e andiamo a prendere la mia dolce metà (perché non vivesse con me questo rimane un mistero) e ci dirigiamo in centro.
Parcheggiamo in un viale (in centro non ce ne sono) e, appena scendiamo dalla macchina, sento qualcuno cominciare a urlare “Carrie! Carrie!”.
Persino i sogni ormai mi hanno ribattezzato.
Mi volto verso la fonte di questi urli e riconosco subito il volto di un bellissimo ragazzo con cui chattavo segretamente, molto dolce e che mi marcava stretto, anche se io non gli avevo mai detto di Alex.
Potete facilmente immaginare in quale preciso momento abbia iniziato il senso d’ansia che mi ha poi accompagnato per tutto il resto del giorno.
Così, tutti e 4, ci dirigiamo verso il discopub con me che cercavo di stare il più vicino ad Alex, l’intruso che mi si era avvinghiato ad un braccio ed Alex al limite della sopportazione.
Sia durante il tragitto che all’interno del locale, i tentativi di abbordaggio che subivo rasentavano l’imbarazzo, compresi svariati baci sventati all’ultimo minuto, per non parlare poi delle frasi d’amore che mi propinava e per le quali cercavo di smorzare i toni per evitare una scenata di Alex.
In quella situazione non si poteva più andare avanti: non ero libero di baciare il mio ragazzo, Miranda si era dato alla macchia, Alex a breve avrebbe perso le staffe ed io stavo mandando a puttane la mia storia d’amore per una chattata, seppur un bellissimo ragazzo nutrivo solamente attrazione fisica ma nulla di più.
Decido così di affrontarlo, anche se ero combattuto poiché mi piaceva davvero molto ma non potevo basarmi solo su un’effimere attrazione fisica, e chiarire la situazione ammettendo la mia colpa e dicendogli che non potevo essere più che un semplice amico.
Ulteriore abbondante dose di ansia dovuta alla tristezza che trapelava dai suoi occhi, mentre io cercavo di non avere atteggiamenti con Alex che potessero ferirlo più di quanto non avessi già fatto: veloci baci nascosti quando riuscivamo a metterci in disparte per un secondo, niente atteggiamenti affettuosi che lui potesse vedere e così via.
Fortunatamente il sogno si interrompe bruscamente ed io mi sveglio di soprassalto, avevo il cuore che batteva all’impazzata, un groppo alla gola ed un senso di peso sul petto: che brutta bestia l’ansia!
Ora non mi resta che scoprire dove viva Morfeo e spezzargli entrambe le gambe, certi incubi se li può anche tenere per sé.
A voi è mai capitato un sogno talmente realistico da averne poi subito gli effetti per tutto il resto della giornata?
Mi erano capitati incubi in passato e anche molti altri sogni che mi avevano colpito, ma mai nessuno mi ha scombussolato tanto quanto questo.
Carrie

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