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Carrie: COS’E’ L’AMORE

































Amore è una parola troppo piccola per un sentimento troppo grande.
Quanta ragione rinchiusa in una frase!
È impossibile dare una spiegazione dell’amore perché ha mille volti e altrettante sfaccettature per ognuno di essi.
Possiamo però cercare di trasmettere quelle sensazioni che scatena in noi e, chissà…magari potremo dare un’idea di ciò che sia.
Personalmente non ho mai provato le famose “farfalle nello stomaco”, un paio di jumbo jet si, ma farfalle mai.
Eppure sono di nuovo alla ricerca di quell’amore ridicolo, struggente, luminoso e buio al tempo stesso, che ti logora l’anima e che consuma ogni istante della tua vita in funzione di qualcun altro.
Amore è donarsi anima e corpo, è concedere all’altro anche la più piccola parte di te, non avere più un “io” nei pensieri ma solo ed esclusivamente un “lui”, tutt’al più un “noi”.
È un gioco di egoismo al contrario, ognuno deve diventare il centro dell’universo dell’altro.
S’insinua un po’ come un virus dentro di noi ma dando dei sintomi talmente lievi che non ci rendiamo conto di averlo contratto fino a quando non si scatena ed allora ormai è troppo tardi, siamo belli che innamorati.
Non di rado si manifesta nella forma fulminante, ma se non c’è cura normalmente, figuriamoci per il colpo di fulmine!
I primissimi segnali sono molteplici e possono variare da persona a persona, i più diffusi sono un po’ d’inappetenza, svegliarsi al mattino di umore migliore del solito, fatica a prendere sonno la sera.
Tutti sintomi lievi che normalmente nessuno avrebbe preso in considerazione, ma nel giro di una settimana o due eccoli acuirsi leggermente: il risveglio solitamente scatena simultanei pensieri verso una persona, lanciarsi sul telefono senza nemmeno essere scesi dal letto per controllare la presenza di messaggi o chiamate perse, distrazione a scuola/al lavoro, rapporto simbiontico con il cellulare e diminuzione della propria socievolezza in discoteca o in chat.
A questo punto si è già arrivati nella fase critica da infezione del virus “amore”.
Da questo momento tutti i parametri vitali impazziscono: perdita della cognizione del tempo quando sei al telefono con lui con conseguenti continue ricariche del credito del cellulare, aritmie quando lo incontri, mentre ci esci e fino a che non lo saluti e, per finire, se arrivi a baciarlo, l’estasi più totale, anche se in realtà è un infarto!
Ma per quanto bene ci faccia all’inizio, per quanto è in grado di distruggerci se finisce.
Perché riporre tante speranze in qualcuno, mettergli in mano il proprio cuore coscienti che lo potrebbe stritolare?
Perché se ci abbandonassimo al cinismo più totale non avrebbe alcun senso la nostra vita.
Per quanto oggi possiamo affermare di non cercare storie ma solo sesso, per quanto un domani saremo costretti a pentirci della nostra scelta, rimpiangendo di non aver avuto il coraggio di seguire le nostre emozioni.
L’essere umano non è un animale sociale, è troppo egocentrico per considerarsi tale.
Vive in città per la sola convenienza di farlo, non per l’istinto solidale con gli altri appartenenti alla sua specie.
La paura di impegnarsi, di doversi relazionare e rapportare a qualcun altro, ha l’effetto di una scacciacani.
Non ci resta altro da fare, per noi pochi démodé rimasti che ancora vogliamo seguire le nostre emozioni, se non scremare quanto più possibile il caos della comunità gay e sperare di trovare qualcuno come noi.
Ma la persona romantica e sentimentale è davvero passata di moda o c’è la speranza di trovarla ancora? Andrebbe bene anche in saldo!

Carrie

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