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Carrie: GAY AND THE CITY O DESPERATE HOUSEWIVES?

Inizio a pensare seriamente di aver sbagliato titolo dato al blog e di conseguenza al libro. Da quando ho in testa Mr. 425 assomiglio più ad una casalinga disperata: casa, lavoro, serata al lavoro in discoteca e stop. Si, vita sociale ristretta all'osso, salvo qualche pomeriggio a portare in giro i biglietti del DocShow in cui ne approfitto per sbirciare le vetrine e pianificare i futuri acquisti.  Di tanto in tanto Miranda riesce a strapparmi dalla monotonia in cui sono caduto, ma sarà sufficiente? Di solito le pantofole saltano fuori a relazione iniziata, ma con Mr. 425 non ci sono ancora nemmeno le fondamenta, a malapena il progetto. Possibile che sia diventato un così bravo ragazzo al punto tale da comportarmi come se fossi sposato quando nemmeno sono fidanzato? A lui penso in continuazione, ma questo non cambia il mio status da single o la voglia di uscire e distrarsi. Eppure così succede, con regolarità giornaliera. Urge una terapia d'urto, un elettroshock emozionale per tornare ad essere me stesso, ritrovare Carrie e scacciare la "suora di clausura" che si è impossessata di me. Qualcuno conosce un esorcista?  
Carrie

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