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Carrie: MANIE, DIFETTI E FOBIE


Quant’è facile parlare di sé stessi in un blog e trasmettere solo i lati positivi del proprio io, ma non sarebbe corretto se si vuole essere sempre come si è nella realtà.
Ognuno di noi è un cocktail di pregi e difetti che lo rendono unico ed inimitabile, per questo motivo ho deciso di concentrare l’argomento in un unico post, meglio una sola gigantesca mazzata, che tanti piccoli colpi diluiti nel tempo.
Proprio oggi, in un mio messaggio ad un ragazzo su Facebook, ho confidato uno dei miei più grandi timori, provocatomi da un trauma infantile.
Probabilmente molti rideranno, felice di esserne l’artefice, ma per me è una situazione estremamente difficile da gestire.
Amo la pioggia con tutto me stesso, spesso non prendo nemmeno l’ombrello per sentirla cadere sulla mia pelle, sono magneticamente attratto dai fulmini, uno degli spettacoli più belli che la natura ha da offrirci ed infine sono letteralmente terrorizzato dai tuoni.
Fatemi ascoltare un tuono, anche registrato o in un film e mi vedrete sparire in una frazione di secondo, salvo poi ritrovarmi sotto il letto, chiuso nello sgabuzzino, dietro il divano o dentro l’armadio, in preda al terrore.
È un qualcosa più forte di me, appena sento quel rumore è come se dentro di me scoppiasse il panico, il cuore esplodesse e le energie svanissero, inizio a tremare e ci vuole davvero molto tempo prima che riesca a calmarmi.
Chi non ha accennato almeno un sorriso alzi la mano.
Non male, una mano alzata c’è, in Uganda e solo perché non ha letto il post.
Ci sono due animali che non amo particolarmente, il primo è il cinghiale.
Quando ne vedo uno, anche imbalsamato, cerco di tenermi a notevole distanza, non ce la faccio ad avvicinarmici.
Ottimo come portata per una cena, non posso dire lo stesso quando ti ci schianti contro con uno scooter: chi ha la peggio sei tu.
L’altro animale è il topo: voi non potete capire il ribrezzo verso questa creatura.
Il problema è che i miei “bimbi” Gin e Meredith ne sono ghiotti, quindi per il loro bene sono costretto ad aver contatti con loro.
Il normale iter del pasto dei miei pitoni comprende per prima cosa la loro separazione, non sempre facile, specie con Meredith, acchiappare i topi per la coda ed introdurli nei contenitori con i bimbi.
Fatto questo mi lavo le mani non meno di sei volte, in pratica finché non mi sento di nuovo pulito (spesso assottigliando l’epidermide).
Un lato caratteriale di cui non sono particolarmente fiero è la mia indole vendicativa, anche se con gli anni ho imparato a non cedere ai miei più bassi istinti.
Un tempo non mi sarei fatto scrupoli (e non me li sono mai fatti), ma ogni volta c’era una grave motivazione che mi portava ad agire, spesso non nell’immediato, aspettavo il momento giusto., quello in cui il mio intervento si sarebbe sommato ad altri avvenimenti poco favorevoli verso la vittima predestinata.
In fin dei conti credo che ognuno di noi un po’ lo sia, chi più e chi meno.
Altro fattore che in passato mi ha procurato dei problemi e credo che continuerà a farlo ancora, è la mia capacità di affezionarmi alle persone molto facilmente, probabilmente sono un ingenuo che ancora non ha ben compreso quanta gente falsa, cattiva e pronta a raggirarti ci sia in questo mondo.
Non sto dicendo che m’innamoro ogni 10 secondi netti, al contrario sono molto sulle difensive (talvolta troppo), ma se faccio amicizia con qualcuno tendo ad aprirmi con molta facilità, permettendo a qualsiasi stronzo di ferirmi a suo piacimento.
Ops, che linguaggio colorito…ma era indispensabile.
Cos’altro aggiungere…ah si! Disordinato, orgoglioso, un pizzico permaloso (non è vero, sono permaloso ma so anche essere molto auto ironico), geloso al punto giusto, ostinato e un po’ secchione.
Dopo questo post Mr. Big è di sicuro andato in aeroporto per trasferirsi in Bolivia e starmi il più lontano possibile.
Ma non è ancora finita: ci sono cose di cui adoro fare una parte ma detesto il rimanente.
Odio fare le lavatrici ma mi piace stirare, amo cucinare e detesto lavare i piatti o anche amo apparecchiare ma non chiedetemi di togliere la tovaglia, tant’è che uso le tovagliette americane.
Altro mio difetto sono le vertigini, ne soffro anche solo salendo sopra una sedia.
Niente male per chi, nei due giorni di leva militare, aveva firmato per entrare nei paracadutisti.
A tutto questo aggiungiamoci la mia unica superstizione: il venerdì 1… Non ce la faccio a scriverlo, diciamo venerdì 16+1.
Non è tanto il fatto del giorno della settimana (anche se in passato me ne ha combinate delle belle) quanto quel numero del cavolo!
Ecco infatti che, per me, le ore del giorno diventano 15:00, 16:00, 5:00 pm, 18:00, 19:00,…
Non c’è da temere i propri difetti, dobbiamo solo cercare di migliorarci, per noi stessi e le persone che abbiamo accanto.
È facile innamorarci dei lati belli di una persona, ma è solo amando anche i suoi lati negativi che possiamo parlare di quella vera unione simbiotica che è l’amore.
Non possiamo scartare il mondo intero per via dei suoi difetti: alcuni potranno essere corretti, altri sono parte integrante della persona, che ci piaccia o no e, come tali, dovremo imparare ad apprezzarli.
In passato ho cercato di migliorarmi, talvolta ci sono riuscito, altre volte no, ma è un tentativo che si fa sempre volentieri, specie se, oltre a farlo per te stesso, lo fai anche per chi ti è accanto.
Infine la confessione più terrificante: odio la Nutella!
Diciamo che la cioccolata, eccetto quella bianca, non mi piace, ma se volete vedermi dar di stomaco basta farmi annusare la Nutella.

Carrie

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